26/12/07

i mestieri che non ho fatto



antipasto per la cena del 24, inventato da me...

11/12/07

la gaia scienza della traduzione

mentre facevo gli esercizi di spagnolo, ho scoperto due cose:


1. esiste una pianta officinale che in italiano si chiama “uva ursina

2. in spagnolo, “uva ursina” si traduce “gayuba”…

giuro che è vero!!!

27/11/07

william butler yeats, "the choice" (1933)

The intellect of man is forced to choose
perfection of the life, or of the work,
And if it take the second must refuse
A heavenly mansion, raging in the dark.
When all that story's finished, what's the news?
In luck or out the toil has left its mark:
That old perplexity an empty purse,
Or the day's vanity, the night's remorse.

05/11/07

un sottofondo per sognare


giovanni allevi, come sei veramente (2005)

03/11/07

"saturno contro" remake

ci siamo tutti in questa foto, tutti, ma qualcuno manca, tutti, ma qualcuno devo ancora conoscerlo...

ad esempio, roberto, poliziotto balbuziente che farà in tempo ad abbracciarmi in quell'istante che passa tra quando recupero un dizionario messo strategicamente fuori posto e quando mi risiedo di fronte al computer...

forse sergio lo conosco già o ne conosco un paio come lui, apparentemente saggi e pacati, ma anche cinici, apparentemente in disparte, ma in realtà invadenti... feriti e abbandonati, tanto non sono i protagonisti...

paolo si vede ogni tanto, è simpatico, anche se la sua faccia sembra ancora quella di un intruso, ma c'è sempre bisogno di qualcuno poco noto su cui fantasticare...

lorenzo e davide, vabbè, loro sì che li conosco, o forse credo di conoscerli bene... che spavento quella telefonata dall'ospedale... paura non della malattia, non del dolore fisico, paura che non riuscissero a vederli...

e c'è roberta in mezzo a loro e in mezzo a noi, un'incarnazione di istinti e conflitti, iniziative e tremori, lì, proprio in mezzo...

e infine angelica, con i suoi pantaloni classici e le sue camicie, ride, ma chissà... antonio non c'è neanche stasera, forse è solo dall'altro lato della macchina fotografica, forse è sceso a comprare una bottiglia di champagne che non berrà nessuno...

e vi guardo e ci guardo in questa foto che ci rappresenta e che ci tradisce... ed è bella, e sono belli anche i miei rotoli di ciccia sempre più grandi, ma fasciati da un tessuto cangiante che solo io potevo scegliere...

« Ci sono momenti come questo in cui riesco a sentirmi felice. Voglio che rimanga tutto così per sempre. Anche se so che per sempre non esiste »

01/11/07

per te a cui non basto

erri de luca, variante di canzone

“io te vurria vasà”, sospira la canzone
ma prima e più di questo io ti vorrei bastare,
io te vurria abbastà,
come la gola al canto come il coltello al pane
come la fede al santo io ti vorrei bastare.
E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
In nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei bastare,
io te vurria abbastà.

“io te vurria vasà”, insiste la canzone
ma un po’ meno di questo io ti vorrei mancare
io te vurria mancà,
più del fiato in salita
più di neve a Natale
di benda su ferita
più di farina e sale.

E nessun altro abbraccio potessi tu cercare
In nessun altro odore addormentare,
io ti vorrei mancare
io te vurria mancà.

erri de luca, solo andata. righe che vanno troppo spesso a capo, milano, feltrinelli, 2005

31/10/07

fag hag day: cento di questi giorni!


Perché ci siete, sempre, nella buona e nella cattiva sorte…

Perché mi dite che sono sexy (anche se non è vero)…

Perché posso regalarvi biancheria intima…

Perché insieme cantiamo le canzoni di “non è la rai” e dei “take that” e discutiamo di cose froce intellettuali…

Perché mi assecondate, con il giusto equilibrio, nei miei deliri postadolescenziali…

Perché mi avete mostrato che XY non è solo sinonimo di calcio, simpson e superficialità…

Perché mi avete insegnato a distinguere una coppia che si ama davvero da una coppia che sta insieme per abitudine…

Perché mi supportate e sopportate in mille occasioni, aldilà di ogni possibilità puramente umana…

Perché mi avete insegnato che il coraggio di essere se stessi è l’unica forza in grado di modificare il destino...

…for all this and more, I will always ha/ug you!!!


dedicato al mio popoloso fagdom, ma in particolare alle tre colonne portanti g. d. d. (che commenteranno “e che colonne!”… già lo so)

happy and safe halloween!


30/10/07

j. winterson, boating for beginners (1985)

“The secret of the world is this: the world is entirely circular and you will go round and round endlessly, never finding what you want, unless you have found what you really want inside yourself. When you follow a star you know you will never reach that star; rather it will guide you where you want to go. It’s a reference point, not an end in itself, even though you seem to be following it. So it is with the world. It will only ever lead you back to yourself. The end of all your exploring will be to cease from exploration and know the place for the first time.”

j. winterson, boating for beginners, london, vintage, 1999, p. 65

29/10/07

that’s good news, brig’!

stralcio di telefonata di denielkleneex, dopo lungo silenzio:

dk: ma, sai, è un periodo difficile…
bg: eh sì! stai lavorando molto!
dk: sì, ma… in generale, davvero un periodo difficile…
bg: mmmh…
dk: sai, quasimoda mi ha lasciato qualche settimana fa…
bg: oh, mi dispiace… mi scusi solo un attimo che devo rispondere al citofono?

[poso la cornetta, mi alzo dal divano e tiro un lungo respiro. Fisso intensamente un punto nella parete di fronte e, dopo qualche secondo, mi spunta un sorriso che congiunge l’orecchio sinistro a quello destro, poi si allarga talmente tanto che sono costretta ad arricciare il naso, chiudere gli occhi e stringere le spalle. Mi tolgo la maglietta e la faccio volteggiare prima di gettarla lontano, come un calciatore alla finale dei mondiali. Comincio a correre, saltando per tutta la stanza, gridando: E VAAAAIIIIII!!!!!!!! DIO ESISTE!!!! E, guadagnata la superficie del tavolo con un balzo felino, mi lancio in una serie di coreografie a metà tra Flashdance e Bollywood, mentre canto a squarciagola:

I'm a rocket ship on my way to Mars
On a collision course
I am a satellite
I'm out of control
I'm a sex machine ready to reload
Like an atom bomb about to oh oh oh oh oh explode!

E poi, un altro bel lungo respiro, scrollatina di spalle, recupero la maglietta finita sul lampadario, scendo piano dal tavolo, mi schiarisco la voce con un colpetto di tosse, mentre mi riavvicino al telefono, alzo la cornetta e …]

bg: scusa, era il postino. ma dimmi di questa nuova campagna per il rilancio del giornale!

pensierino della sera (mentre mi massaggio la spalla sinistra dolorante): considerato che la vita sentimentale di denielkleenex proseguirà con picchi positivi e negativi senza di me, io devo comunque ricordarmi di ballare sul tavolo con la maglietta addosso che magari mi evito lo strappo muscolare! …ahi!

pensierino della sera n. 2: però… un giretto da intimissimi…

23/10/07

endless chain


tutto collegato, tutto inanellato, come una catena...

CATENA 1: la stoffa non basta mai, i soldi non bastano mai, la buona volontà non basta mai, il tempo libero non basta mai... e neanche quello lavorativo...

CATENA 2: l'ombra della secchiona che mi insegue, l'incubo della solitudine che si ripropone, notti insonni illuminate solo dall'angoscia, e intorno... solo chi sta meglio...

CATENA 3: bugie... a me stessa, ai miei genitori, ai miei amici e ai miei colleghi... felicissima... oxford... rodopi... pennsylvania...

CATENA 4: la pasta al salmone quando rientro, un dvd su un divano di qualità scadente, un sorriso prima di chiudere gli occhi... basterebbero... a interrompere la catena...

...hai ragione tu, mio guru, sono proprio una cosa superflua, incatenata da mille altre superfluità...

CATENA 5: non più il genio di casa, non più la giovane promessa, non più la palletta "che poi quando farai lo sviluppo...", non più "che tra qualche anno...", non più "che sicuramente troverai qualcuno...", non più...

CATENA 6: ...

13/10/07

cercasi sosia (ovvero pensieri con naso tappato!)

stanotte, nonostante il raffreddore terribile, il malditesta, la nausea, ecc., ho resistito per vedere l'intervista barbarica a pierfrancesco favino...

ne è valsa la pena! è bellissimo, intelligentissimo, divertentissimo, insomma il migliore giovane attore italiano del momento...

cercasi sosia!!!

e rimedio contro il raffreddore più atroce del millennio!!!

08/10/07

homecoming

casa è familiarità che dona conforto. tornare a casa è il graduale ritrovamento di forme smussate, colori rasserenanti e odori stimolanti. eppure, tra le materialità che mi inscrivono in una sensazione di casa, appare sempre una sagoma nera: umana, ma indefinita; rassicurante, ma immateriale. ogni volta che mi viene incontro, provo ad assegnarle un volto, scegliendo spesso tra i più assurdi che mi vengano in mente… ma è sempre con un sorriso scettico che rinuncio all’impresa e la respingo. È una sagoma nera e indefinita, la toppa di una chiave che non esiste…

“This hole in my heart is in the shape of you
and no-one else can fit it.
Why would I want them to?”

c’è uno spiffero che raggela la mia casa. entra da un buco nella porta, che nessuno sa riparare.

19/09/07

erri de luca, in nome della madre (2006)

“Più del giorno ti stupirà la notte. È un grande grembo stracarico di luci. Nelle sere d’estate qualcuna si stacca e viene vicino, fischiando. In mezzo a loro passa una via bianca, un siero di latte, quando lo vedrai vorrai succhiarlo. Pensa che io sono una di quelle luci e intorno a me c’è un ammasso di altre. Così è la notte, una folla di madri illuminate, che si chiamano stelle: di tutte loro, solo io la tua. A guardarle fanno spalancare gli occhi e allargare il respiro. Ma tu non sai ancora cosa è, il respiro. È questo su e giù del petto che ti dondola.”
(erri de luca, in nome della madre, feltrinelli, milano, 2006, p. 32)

11/09/07

due belle notizie in un giorno solo (ieri)

1) dal 21 settembre, ogni venerdì alle 23 su MTV Italia:





e l'Italia non sarà più la stessa (speriamo...)


2) pubblicherò con



e non sarò più la stessa (speriamo n.2...)

05/09/07

04/09/07

quel che resta del maschio etero

Ebbene sì! All’inizio del mio ultimo anno di vita, prima che la trentennità incomba su di me come la ghigliottina sulla testa di Maria Antonietta, ho seguito il consiglio degli amici e non… che continuano a ripetermi “masenonescisenontimettiingiocosenonlasmettidifrequentaresologay…” e sono tornata dopo anni nel single bar che frequentavo prima di laurearmi.
Ora, la cosa sorprendente di quel luogo (e suppongo di altri a esso simili) è che per quanto tu sia skazzata, con i capelli leggermente sporchi, la depilazione non perfetta e sieda sconsolata al bancone, sorbendo un Cuba Libre tanto annacquato quanto costoso, pensando “ma un bel filmetto da femmine a blockbuster, no?!”… tu sei comunque e in ogni caso UN OGGETTO SESSUALE… e una lenta, ma costante processione di uomini etero ti si avvicina… il sogno di ogni single? Macchè!

Prima di tutto, bisogna respingere l’orda di minorenni o dapocomaggiorenni che non hanno mai visto una donna che non fosse stampata sulle pagine di un giornalino porno. E lì funziona solo lo “sguardodaprofessoressadilatinocheinterrogasullaperifrasticaattiva”, perfezionato in anni e anni di respingimento minori…vabbè…
Poi arrivano i fantasiosi, nel mio caso tre che mi hanno chiesto, prima del nome e di qualsiasi altra cosa,
il primo “ti piace essere frustata?”
il secondo “ti piace essere cosparsa di petrolio?”
il terzo “ti piace riempirti la bocca di ovatta e popcorn?”
…vabbè…
E poi ne arriva uno niente male, molto di iniziativa, che si siede con sicurezza sullo sgabello accanto al mio, che mi offre da bere e che si rivela nel giro di 30 secondi UNA PALLA INFINITA… che parla solo del suo lavoro alle Poste, che gli lascia molto tempo libero… peccato che lui del tempo libero non sappia proprio che farsene… vabbè…
E poi ne arriva uno davvero bono, un po’ palestrato, lampadato, vestito figo… ma frase d’esordio “ti sembrano finti i miei bicipiti? No, sai, sto provando dei nuovi anabolizzanti!” nun se po’ sentì… vabbè…
E poi arriva lui, affascinante, ironico, brillante… ma tempo 5 minuti e ti sfodera l’atteggiamento da maestro e ti sciorina in ordine:
vita, morte e miracoli di goku,
vita, morte e miracoli della gialappa’s band,
biografia e discografia di ivano fossati,
biografia e discografia dei modena city ramblers,
biografia e filmografia di nanni moretti,
banalità sull’irlanda e cuba…
una persona interessante?! praticamente un frullato dei miei ex venuto male!...vabbè…

tornata a casa, con ormai 4 Cuba Libre annacquati in circolo nell’organismo, il mio unico pensiero è “denielkleenex, dove sei???” e, dopo neanche un minuto, la risposta arriva via sms:
ti ho inviato una email con le date di messa in onda degli spot di cui mi hai parlato. [che carino! Non glielo avevo neanche chiesto!]. per il concerto mi dispiace ma sono in toscana dai genitori di quasimoda tutto il weekend. A presto!

Ultimo pensiero della sera, prima di addormentarmi “ma con tutti i soldi che hanno, che gli costava ai genitori di quasimoda comprarle un busto per la scoliosi?!”

Ultimissimo pensiero della sera, prima di addormentarmi “chissà come sarebbe denielkleenex cosparso di petrolio…”

03/09/07

concedetevi un minuto e 15 di beatitudine



Erri De Luca, Valore

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto,un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello
che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

da Erri De Luca, Opera sull'acqua e altre poesie, Torino, Einaudi, 2002.

02/09/07

31/08/07

quando un falso è migliore dell'originale

una delle cose più divertenti che io abbia mai visto...


e le parole per il karaoke, of course...

[VERSE 1]

I never thought that I could be so satisfied,

Everytime that I look in your angel eyes.

A shock inside me that words just can’t describe,

And there’s no explaining.

There’s something in the way you move, I can’t deny,

Every word from your lips is a lullaby.

A twist of fate makes life worth while,

You are gold and silver.


[CHORUS]

I said I wasn’t gonna lose my head,

but thenPOP! Goes my heart.

I wasn’t gonna fall in love again,

but thenPOP! Goes my heart.

And I just can’t let you go,

I can’t lose this feeling.


[VERSE 2]

These precious moments, we have so few,

Let us go far away, where there’s nothing to do but play.

You show to me that my destiny’s with you,

And there’s no explaining.

Let's fly so high, will you come with me tonight?

In your dress, I confess, you’re the source of light.

The way you shine in the starry skies,

You are gold and silver.

[CHORUS]

Repeat x2

(after first repeat there is an interrupt of lyrics shown below)


A twist of fate makes life worth while,

You are gold and silver.

(second chorus repeat excludes “I can’t lose this feeling.”)

PS x gpl: non è molto morrisseyano tutto ciò?!

23/08/07

coccinelle portafortuna

questo è il lenzuolino che ho ricamato alla mia nipotina...



PS: cosa darei per avere più tempo per ricamare...

31/07/07

flussi migratori

In un piccolo paese del Sannio, pochi anni dopo la fine della guerra, F. e L. vanno a scuola insieme. La loro è un'infanzia fatta di penne, calamai, lucertole, ginocchia sbucciate, fischietti ricavati dai noccioli delle pesche. Sono amici, F. e L., e lo resteranno negli anni, quando da ragazzi lavoreranno insieme nei piccoli cantieri del paese. Ma i soldi non bastano, bisogna cercare un'altra strada, un'altra destinazione. L. finisce in una caserma, F. emigra in Australia. E si perdono di vista.

***
Dopo circa trent'anni, nello stesso paese, M. e G. - conosciutesi per caso pochi gironi prima - si trovano a lavorare insieme davanti a un computer. Ed è divertente scoprirsi colleghe e ritrovare un percorso culturale comune alle spalle, una formazione che - pure se avvenuta in due continenti diversi - unisce. Ed è ancora più divertente passare dal dialetto più stretto all'inglese più tecnico con una facilità incredibile. M. e G. si divertono a lavorare insieme. M. è figlia di L., vive e lavora a Roma. G. è figlia di F., vive e lavora a Melbourne. F. è morto due anni fa. L. le guarda da lontano, incredulo e commosso.

26/07/07

piccole donne crescono... non tutte allo stesso modo


Ieri mia sorella mi ha fatto la pulizia dei denti. Molto emozionante. Mia sorella è diventata una dentista. Mia sorella ha ora una qualifica e un lavoro. Mia sorella è una dentista. Io non sono ancora niente.

06/07/07

domani si parte

ci controlleranno i capelli uno per uno all'aeroporto? annegheremo nella pioggia torrenziale che di questi tempi spaventa persino gli inglesi? riusciremo a trovare la casa di jeanette winterson? verde's sarà ancora aperto? e il villaggio di chawton sarà davvero raggiungibile a piedi o si rivelerà la frittole dello hampshire? e la conferenza? speaker il primo giorno, chair il terzo... basta la mia bellissima maglia nuova verde militare con scollo ad anello a tranquillizzarmi? ma soprattutto riuscirò a finire la valigia entro stasera?
domani si parte... kanziateribbbile!!!

30/06/07

dedicato ai miei 3 gay boyfriends



testo per il karaoke: :)

One, two, ready go
I'm tired of boys who make me cry
They cheat on me and they tell me lies
I want a love who'll never stray
When he sees other girls, he looks away
And if he never kisses me, well that's alright
'Cos we can just cuddle all night

Gay boyfriend, gay boyfriend
I don't really care that you are queer
Gay boyfriend, gay boyfriend
I never feel lonely when you are near

It'll be a great romance
We'll go shopping and buy tight pants
You don't care how big my ass is,
just how fabulous my dress is

Gay boyfriend, gay boyfriend...

One, two, ready go
You cry at movies, on our dates
Romantic comedies sure are great
But when you're sad I'll dry your tears'
Cos I'll always think that you are fierce
I like cigarettes, and that's no gag
But you'll always be my favorite fag
You'll always be my favorite fag
You'll always be my favorite faaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaag

My gay boyfriend, gay boyfriend...

gaia perla di saggezza

"if the hag hates you, the fag won't date you."
(Will & Grace)

24/06/07

be here now

non ho un'identità che mi contenga, non so nemmeno quanto la desideri...

non trovo niente che sia fatto per me, che sebbene non sia stato concepito per me, sia almeno adattabile a me...

probabilmente perchè "me" non esiste o se esiste non ha abbastanza consistenza...

e non trovo niente per me, nè tra gli oggetti, nè tra le persone, tanto meno tra le idee o tra le ambizioni...

mando sms a cui non ricevo risposta, ricevo sms ai quali non vorrei mai rispondere...

un senso di vuoto che è più un senso di privazione, ma una privazione assoluta, che non è mancanza o sottrazione improvvisa di un possesso, è più che altro paradossale nostalgia del non aver mai avuto...

e non trovo "me" e non trovo "altro"...

14/06/07

ieri è nata giada!

... e questa è la bavetta che le ha ricamato zia ginger!

12/06/07

Ma dove vanno a finire i miei amici d’estate?

dal “Registro chiamate” del cell di briggeggions

GIOVEDI
“Caramellina, non puoi capire!!! un lastminute da urlo, da U-R-L-O! windsurf in Patagonia... tutto lo charme di Chatwin e le onde di Lilo & Stitch … oddio, meglio che non ci penso a quanto abbiamo pianto quella sera al cinema… ecco , il mio Peluche-non-sintetico si è commosso… no, su, chiudi la valigia… prese la manette rosa? e lo scrub all’amarena della Foresta Nera? sì, sì, scendo… Caramellina, ma forse se vai in internet trovi ancora un posto!”
[il mio culone 48 in un imbarazzante bikini colorato mentre scatto foto alla versione hawaiana dei fidanzatini di Peynet al profumo di amarena della Foresta Nera???]
“No, dai! divertitevi! io mi prendo un film strappalacrime da blockbuster!” [insieme all’immancabile häagen-dazs alla nocciola, sempre strategicamente in offerta].
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BIP, BIP, messaggio di denielkkkliver: “ti va un aperitivo stasera?” [ma con te l’aperitivo lo berrei anche alle sette del mattino… ma purtroppo non piaci ai miei amici!]
“scusa, ma devo lavorare”
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VENERDI
“Caramellina, lo sai che devo lavorare! Ma tu non hai qualche spot da ultimare?”
“Ma se ho appena finito quello delle terapie antiepilettiche non farmacologiche!”
“Ah, già, brava! Ora, però lascia lavorare anche me!”
“Ma è venerdì ed è estate!”
“E’ venerdììììììììììììì???”
“Te l’ho appena detto!”
“Ma c’è lo schiuma party glitterato al Luster!”
“Figo!” [tutti gay ma figo!]
“Caramellina, non ti vorrai mica attaccare come una cozza? Lo sai che il pesce di venerdì è decisamente cheap! Dai, se domani mi sveglio in un letto del tuo quartiere ti porto a mangiare un gelato, ok?”
“ok, divertiti!”
[non ti sveglierai mai in un letto del mio quartiere… quelli del mio quartiere vanno al Fleece!!!]
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BIP, BIP, messaggio di denielkkkliver, “hanno aperto un nuovo multisala a due passi da casa tua, scommettiamo che c’è un film che ti piace?” [oddio, sai come brillano i suoi occhi verdi nel buio del cinema???… ma purtroppo non piace ai miei amici!]
“ho un po’ di febbre, preferisco stare a casa, grazie!”
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SABATO
BIP, BIP, messaggio di denielkkkliver “c’è una mostra di vaserely, non è quel pittore che ti piace tanto? Ci andiamo?” [ma no, si ricorda persino dei miei gusti! Che carino! … ma purtroppo non piace ai miei amici!]
“sì, infatti l’ho già vista e te la consiglio”
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“Shopping? Ma io non ho soldi!”
“Vabbè, mi accompagni!”
“Ma non avevi detto che eri ingrassata e che ormai non trovavi i vestiti neanche da elena mirò?”
“Eh… [sempre diplomatica la mia amica!] allora, andiamo al cinema!”
“No, che poi penso a X!”
“Ma non avevi detto che era finita per sempre?”
“Sì, ma ieri sono passata sotto casa sua e si è accesa la luce nella sua finestra prima che scattasse il verde al semaforo… è un segnale, no?!”
“Effettivamente…” [effettivamente NO, ma tanto non te ne convincerai mai!]
“E poi, mi sento un po’ strana…” [NO, STRANA NO, TI PREGO!!!]
“…” [mo comincia…]
“Sai,mivienel’angosciasepensoaquantopossaincideresultuorendimentononsoloprofessionalemaancheaffettivoedemotivol’autopercezioneesattadellatuapersonalemaancheimpostaosenonaltroproiettatainadeguatezza …”
“E infatti, non sarebbe meglio uscire???”
“Uscire? Ma sei pazza! Devo studiare che tra due giorni ho l’esame di terapia new age!”
“Ah, già!”
“Ma tu non devi lavorare?”
“Ma se ho appena finito lo spot delle terapie antiepilettiche non farmacologiche!”
“Ah, già, brava! Senti, ma perché non chiami Ciaran?”
“Perché non ci sentiamo più da 3 mesi!”
“Ma secondo me gli piaci!”
“Ma se l’ultima volta che ci siamo visti non si ricordava neanche il mio nome!”
“Ma avete parlato un sacco!”
“Ma mi ha chiesto il numero di Livia!”
“E che vuol dire?”
“Ma non eri tu che li avevi visti mano nella mano sul lungomare?”
“Maseilasolitapessimista!Secondomesetucredessiunpo’piùintestessaeallostessotempocercassidivalorizzartimanonintendodaunpuntodivistasolofisicoanchenelmododiportiperchèinfondoèl’atteggiamentovincentechegrantisce…”
“Suonano alla porta, scusa, eh…”
[blockbuster dove sei????]
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BIP BIP, messaggio di denielkkkliver “trovato ristorante finlandese, sembra che abbiano i karjalanpiirakat più buoni del mediterraneo, ma io mi fido solo del tuo giudizio… andiamo a provarli?” [E come cazzo si fa a ricordare che mi piace la cucina finlandese??? E soprattutto dove cazzo l’ha trovato un ristorante finlandese???ma sai che sexy le briciole di farina di segale nel suo pizzetto???...ma purtroppo non piace ai miei amici!]
“scusa, ma ho già un impegno”
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DOMENICA
BIP BIP, messaggio di denielkkkliver “buongiorno, principessa! Hai visto che bella giornata? Ho un amico che mi presta la barca, ti va di fare un giro?” [oddio, un sogno che si avvera… che romanticherrimo il giro in barca! E poi immagina lui che sexy senza maglietta, tutto spalmato d’olio… ma purtroppo non piace ai miei amici!]
“grazie per l’invito, ma sono a pranzo dai miei”
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“Che c’è? Mi vuoi far vedere le bozze dello spot nuovo? Però fai presto che sto partendo!”
“E dove vai?”
“Con Sibilla, la tournée estiva!”
“Non ci credo, un’altra estate su e giù per l’Italia!”
“Quest’anno ci sono delle date pure in Svizzera!”
“Mah…”
“Brigge, io sono fatto così, lo sai! Io ho bisogno di amore, di sentirmi amato e quando amo, seguo e vado ovunque!”
“Eh certo, te le trovi tutte attrici, che altro vuoi fa’?! Ma una casalinga mai?”
“Vabbè, ste bozze?”
“Ma quali bozze? Oh, un po’ di pausa, ho appena finito lo spot delle terapie antiepilettiche non farmacologiche!”
“Ah, già, brava! Allora, che c’è?”
“Eh, volevo parlare un po’… c’è denielkkkliver che continua a mandarmi sms…”
“Ahnotipregoiodidenielkkklivernonvogliopropriosentireparlareèunostronzountestadicazzochepensasoloaifattisuoichenonsapràmaifareungestogentileneiconfrontidiunaragazza…”
“Ma non è vero! Sapessi che messaggi premurosi che mi manda… sai, forse dovrei dargli una possibilità… e poi mi sento così sola in questo momento!”
“Tu dai una possibilità a quello stronzo e io non ti parlo più! E poi che cazzo dici che sei sola? La verità è che tu adesso non stai lavorando e ti metti a pensare a queste cose!”
“Ma non si può mica sempre lavorare?”
“Sì, invece!”
“Ma parli tu che stai per partire per l’ennesima tournée!”
“E’ un’altra cosa…”
“Certo!”
“Dai, non ti incazzare! Ma lo spot della biancheria intima per ermafroditi?!”
“Lo devo consegnare a ottobre!”
“E vabbè, comincia a lavorarci, così finisci subito e poi sei libera!”
“LIBERA DI FARE COSA???”
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“Ciao, sono denielkkkliver. Devo dirti una cosa importantissima! E stavolta non puoi dirmi di no!”
“Cosa?” [“mi vuoi sposare?!”]
“Ho un amico che organizza eventi. Insomma, ci abbiamo messo un po’, ma siamo riusciti a organizzare una presentazione incrociata di Jeanette Winterson e Erri De Luca, inframezzata da Sergio Cammariere che suona al pianoforte, Mario Venuti che canta e Alessandro Gassman che legge estratti dai romanzi. Non è ancora sicuro ma il moderatore dovrebbe essere Declan Kiberd. Ah, il catering lo abbiamo affidato al ristorante finlandese di cui ti parlavo. È stasera, a che ora ti passo a prendere?”
“Grazie, è un gesto molto carino! Ma stasera esco con i miei amici!”

11/06/07

più mika per tutti



Walks in to the room
Feels like a big balloon
I said "Hey girl, you are beautiful."
Diet Coke and a pizza please
Diet Coke I'm on my knees
Screaming, "Big girl, you are beautiful!"
You take your skinny girl
I feel like I'm gonna die
'Cause a real woman needs a real man, here's why
You take your girl and multiply her by four
Now a whole lot of woman needs a whole lot more
Get yourself to the butterfly lounge
Find yourself a big lady
Big boy come on around
And there we're gonna do baby
No need to fantasize
Since the words are my phrases
A watering hole
With girls all around
Curves in all the right places
Big girl you are beautiful [4x]

21/05/07

classifica (del tutto personale): i capelli più belli del mondo

medaglia di bronzo: meg ryan in kate e leopold




medaglia d'argento: raffaella bergé


medaglia d'oro (inespugnabile): jennifer aniston

14/05/07

gingerheidi raccontata dal suo lettore mp3

mia sorella mi ha inviato questo gioco che, oltre a essere molto divertente, ci invita a riflettere su quanto il lettore mp3 rappresenti il suo possessore. Vi consiglio di provarci: le risate sono assicurate… magari mi postate i vostri risultati più divertenti nei commenti…

Istruzioni per l'uso:
1. Impostate il lettore mp3 su “riproduzione casuale”
2. Ad ogni domanda premete “avanti”
3. Usate il titolo della canzone come risposta, anche se non ha senso. Senza barare!
4. Commentate l’effetto della risposta.

E il mio lettore mp3 mi descrive così…
COME TI SENTI OGGI?

Across the Universe – David Bowie

Sarà un modo per dire “abbastanza bene” o “abbastanza persa”?

DOVE ARRIVERAI NELLA TUA VITA?

Malinverno – Raf

In un posto molto freddo?!

COME TI VEDONO I TUOI AMICI?

November Rain – Guns N’Roses

Giusto! “When they look into my eyes, they can see a love restrained….”

TI SPOSERAI?

With or without you – U2

Quindi chiunque sia lo you in questione, io mi sposo… :P

QUAL è LA CANZONE ADATTA AL TUO MIGLIOR AMICO?

Lady Madonna – The Beatles

Nel senso che la mia migliore amica è la Madonna??? O Madonna la cantante???

COME è LA TUA VITA?

Amici come prima – Pino Daniele

Verissimo….

COM’è STATO IL TUO LICEO?

Goodbye My Lover – James Blunt

Mah!

QUAL è LA TUA FILOSOFIA DI VITA?

E allora mambo! – Vinicio Capossela

Wow!!!

QUAL è LA COSA PIU’ BELLA DEI TUOI AMICI?

Non me lo so spiegare – Laura Pausini & Tiziano Ferro

CHE HAI IN PROGRAMMA PER QUESTO WEEKEND?

Don’t stop me now – The Queen

Che figata!!! E che sia la volta buona per non fermarsi!!! ;)

LA CANZONE PER DESCRIVERE I TUOI NONNI

Libertango – Yo Yo Mama

Bè, un ballo d’amore…

COME TI VA LA VITA?

Agosto – Perturbazione

Aspettiamo sto mese d’agosto!

CHE CANZONE VERRà SUONATA AL TUO FUNERALE?

Patience – Take That

Se mi garantite che la cantano loro dal vivo, sarò la morta più felice della storia!!!

COME TI VEDE IL MONDO?

Space Oddity – David Bowie

Ok, sono strana, lo so…

AVRAI UNA VITA FELICE?

Bohemian Rhapsody – The Queen

Co sta carriera che ho scelto, la vita bohèmienne è garantita!!!

COSA PENSANO REALMENTE DI TE I TUOI AMICI?

Reclame – Baustelle

E lo so che dovevo fare la grafica pubblicitaria… :(

LA GENTE, SEGRETAMENTE, TI BRAMA?

Just my imagination – The Cranberries

E figurati!

COME POSSO ESSERE FELICE?

El tango de Roxanne – Moulin Rouge soundtrack

Quindi per essere felice devo imparare a ballare il tango… o devo prostituirmi?!

COSA FARAI DELLA TUA VITA?

Can’t take my eyes off of you – The Four Seasons

Quindi trascorrerò la vita con un bonazzo da ammirare e rimirare… ci metto la firma!

AVRAI DEI FIGLI?

Venere – Carmen Consoli

Vuol dire che avrò una bambina bellissima?!

SE UN UOMO SU UN CAMION TI AVESSE OFFERTO UNA CARAMELLA, CHE AVRESTI FATTO?

Eppure sentire - Elisa

ma qualcuno ha mai incontrato un uomo su un camion che offre caramelle???

COSA PENSA DI TE TUA MAMMA?

The Zephyr Song – Red Hot Chili Peppers

Beh da piccola mi chiamava “ciclone”… ci sta!

QUAL è IL TUO PIU’ GRANDE SEGRETO?

Somebody to love – The Queen

eeehh, il segreto di pulcinella…

QUAL è LA CANZONE DEL TUO PEGGIOR NEMICO?

Il ballo di San Vito – Vinicio Capossela

Questa corrisponde da morire, ma non vi spiego perché… :P

COM’è LA TUA PERSONALITà?

Che coss’è l’amor? – Vinicio Capossela

Quindi la mia personalità è indefinibile come l’amore!

CHE CANZONE VERRà SUONATA AL TUO MATRIMONIO?

Don’t leave me this way – Thelma Houston

L’ho sempre detto che il mio matrimonio sarà pacchianissimo!!!

11/05/07

una candela per l'amore vero


La notte che precede il 12 maggio, l’11 maggio alle ore 21,30, accendiamo una candela alle finestre delle nostre case, accendiamo la speranza dei diritti per tutte le famiglie, illuminiamo la notte dall’oscurantismo di chi si ostina a non volere considerare uguali tutte le forme di amore.

09/05/07

ciascuno di noi è come un piccolissimo capello

"Biancaneve sciolse i capelli neri come l'ebano fuori dalla finestra. Era lunedì. I capelli scivolarono giù dalla finestra. 'Potrei far volare un aquilone con i miei capelli, tanto son lunghi. Il vento porterebbe l'aquilone nel cielo azzurro, e allora ci sarebbe il rosso dell'aquilone contro l'azzurro dell'azzurro, insieme con i miei capelli neri cme l'ebano, a fluttuare lassù. Questo sembra desiderabile. Il motivo dei lunghi capelli che scivolano giù da un'alta finestra è assai antico, credo, lo si trova in molte culture e in varie forme. Ora lo riproporrò, affinchè il volgo ne resti attonito e la mia vita venerea ne riceva nuovo impulso' ". (p. 121)

"Reazione ai capelli: 'Ecco, quella è certamente una considerevole quantità di capelli', riflettè Bill. 'E sembra pendere dalle nostre finestre. Voglio dire che le finestre da cui pendono i capelli appartengono alla nostra casa, o sbaglio? Ora chi è fra noi che possiede tanti capelli, neri come l'ebano? In realtà sto solo facendo finta di pormi questa domanda. La sgradevole risposta mi è già nota, come mi è noto il significato di quest'atto, questo pendere di capelli, nonchè il significato sessuale dei capelli medesimi, su cui Wurst ha scritto lunghe dissertazioni. Non intendo che le ha scritte sui capelli, bensì riguardo ai capelli, dalla preistoria ai nostri giorni. Ci può essere solo una risposta. E' Biancaneve. E' Biancaneve che ha compiuto questo passo, il cui significato è chiaro a noi tutti. Tutti e sette sappiamo ciò che significa. Significa che è una maledetta degenerata! Ecco un primo modo di vedere questa complessa e difficile questione. Significa che il 'non-essere-con' è vissuto come più reale e più pressante dell' 'essere-con'. Significa che cerca un nuovo amante. Quelle tragédie! D'altro canto bisogna considerare la fondamentale solitudine della persona. Ciascuno di noi è come un piccolissimo capello, scagliato nel mondo in mezzo a miliardi di altri capelli di varie dimensioni e colore. E se Dio non esiste, allora siamo messi ancora peggio di quanto pensavamo. In tal caso, ciascuno di noi è come una minutissima festuca di insulsaggine, che turbina in mezzo a una più grande insulsaggine spaventosamente libera, a meno che non esista una vita intelligente sugli altri pianeti, vale a dire una vita ancora più intelligente della nostra, una vita che abbia escogitato uno scopo a questa grande impresa che è la vita. E' possibile. Ma noi, grazie a Dio, non possiamo saperlo. Nel frattempo ci sono i capelli, con i loro molteplici significati. Che fare?' ". (p. 134)
Biancaneve di Donald Barthelme. Traduzione di Giancarlo Bonacina (emendata da "fratellino" Tommy Pynch), Minimum Fax, Roma, 2007.

06/05/07

6 maggio, giornata nazionale per l’epilessia


Myself too had weird seizures, Heaven knows what:
On a sudden in the midst of men and day,
And while I walked and talked as heretofore,
I seemed to move among a world of ghosts,
And feel myself the shadow of a dream.
da Alfred Tennyson, The Princess (1847-1851), vv. 14-18


And the worst thing is, I haven’t a fucking clue what I look like, or what the fuck I’m doing, or what anyone else is doing to me. I’ve just got to put up with the broken ribs and black eyes. Like being married to some psycho I can’t ever divorce.
When I picture myself chucking a fit, I see myself from behind. I stiffen up like a shop dummy, scream like an animal being shot, then topple. I see myself in slow motion, like in a film. I look unhinged, and when I hit the floor, I begin my hurly-burly. My arms and legs twist like rope. Body thrashing – it curdles my blood. It’s like when you’re watching a film and the film jumps from one moment to the next, but that’s all right, your head can handle that. But this is my life and I’m missing bits. You’re not meant to miss so many bits.
da Ray Robinson, Electricity (2006), p. 49


The medical humanities exist to facilitate and enable the recording and interpretation of the human experience of health, disease, illness, medicine, and health care. The study and writing of literature must be one of the best ways to do this.
(Gillie Bolton)

una spia importante

i capelli sembrano puliti e appena lavati, pensai. Una spia importante nel quadro dell’igiene personale.

monique truong, “il libro del sale”, p. 55

monique truong, “il libro del sale” (2003)

Mio Dolce Domenica parla parole di miele, e dopo tutto, io sono il suo Bee, la sua ape. Quando sto con lui, mi torna alla mente che il dolce non è solo un sapore sulla lingua. Dolce è come può sentirsi il mio animo tutto. Lui mi fa accelerare il polso, e io rimango in quello stato di allerta, anche quando i nostri corpi non sono più fusi in uno. Lui occupa un corpo che è libero di volteggiare nell’azzurro infinito del cielo di questa città, e mi porta con sé quando sogna. Mi riempie i polmoni con i suoi respiri e i suoi sospiri. Io cucino per lui, e lui nutre me. La natura del nostro rapporto è questa. (pp. 262-263)

04/05/07

03/05/07

hair is power

the relationship between a woman and her hairdresser is intimate. It is said that women tell their hairdressers things they wouldn’t dream of telling their husbands. […] And it is hair that frames – and makes distinctive – the various concepts of feminine beauty. […] Every woman has a firm opinion on the hair of others. Hair is power. In history as certain women gain in ascendancy, so too their hairdressers.
‘Shoes and your hair. You can forget all that’s in between,’ a greying woman behind sunglasses told Ellen on a bus in Sydney.
murray bail, “eucalyptus” (1998), pp. 167-168.

murray bail, “eucalyptus” (1998)

every country has its own landscape which deposits itself in layers on the consciousness of its citizens, thereby cancelling the exclusive claims made by all other national landscapes. (p.23)

02/05/07

too weak to bear these hands and lips of mine

My life is bitter with thy love; thine eyes
Blind me […]
Why wilt thou follow lesser loves? are thine
Too weak to bear these hands and lips of mine?
I charge thee for my life's sake, O too sweet
To crush love with thy cruel faultless feet,
I charge thee keep thy lips from hers or his,
Sweetest, till theirs be sweeter than my kiss:
[…]I would my love could kill thee; […]
I would earth had thy body as fruit to eat,
And no mouth but some serpent's found thee sweet.
[…] Yea, all thy beauty sickens me with love;
[…]Ah, ah, thy beauty! like a beast it bites,
Stings like an adder, like an arrow smites.

da Algernon Charles Swinburne, Anactoria (1866)

alla persona più bella e crudele che conosca...

27/04/07

Ob ich dich liebe, weiß ich nicht (non so se ti amo)

Ob ich dich liebe, weiß ich nicht.
Seh ich nur einmal dein Gesicht,
Seh dir ins Auge nur einmal,
Frei wird mein Herz von aller Qual.
Gott weiß, wie mir so wohl geschicht!
Ob ich dich liebe, weiß ich nicht.

Johann Wolfgang von Goethe, 1771



13/04/07

fiera di me

ieri, durante un esercizio di improvvisazione per l'utilizzo del Simple Past, una mia studentessa ha formulato la frase "(nome femminile), my secret lover..." per poi aggiungere, titubante, "...metto un nome maschile?!". io le ho risposto "no, va bene così!" con uno dei miei migliori sorrisi.

12/04/07

cabellos 2

ma esiste una sensazione più bella dei capelli asciugati dal parrucchiere?!

10/04/07

Gingerheidi: due o tre cose che so di lei…(Accidentally in love…) by pynch

So she said what's the problem baby
What's the problem I don't know
Well maybe I'm in love (love)
Think about it every time
I think about it
Can't stop thinking 'bout it


“Non sono innamorata!O forse sì, ma non serve a niente, quindi meglio convincersi di no…”

How much longer will it take to cure this?
Just to cure it cause I can't ignore it if it's love (love)
Makes me wanna turn around and face me but I don't know nothing 'bout love…


Gingerheidi è così. Like love, only different. E con questo non voglio riferirmi al melting pot dei gender, o ai molteplici e svariati amici non precisamente straight con cui esce il sabato sera e a volte anche il lunedì, il martedì, il mercoledì dopo il lavoro, il giovedì e ogni tanto il venerdì e la domenica… Mi riferisco a una differenza di grado, una qualità superiore, quella piccola rarità, quella diversità, voluta o involuta, che rende una cosa unica e senza prezzo, tipo le cento lire con l’uno dell’anno stampato al contrario…

Ah, comunque… se uso tutti questi termini anglosassoni a me inusuali, è solo per entrare nella dimensione insulare di Gingerheidi, a metà tra quella piccola isoletta verde appena segnata sulle mappe e l’isolona imperiale poco più a destra (parecchio), a cui è legata da un rapporto strano, di nuovo like love, only different, amore e odio… Gingerheidi vive esattamente a metà, tra il secondo e il terzo atto di una commedia di Wilde, in quello spazio di mare, tra Dublin e Holyhead, proprio lì in quello spazio azzurro dove di solito nelle cartine c’è scritto “Irish Sea”…


Figlia del mare lo è di sicuro, Gingerheidi, un mare placido e sonnacchioso, non a caso dominato dalla “Dormiente del Sannio”, figura di donna leggendaria sdraiata sul verde paesaggio collinare, il cui seno prosperoso si staglia voglioso e invogliante alla luce rossastra del tramonto…

Nata e cresciuta nella “città delle streghe”, Gingerheidi appena può ritorna in quel paesino in montagna, 359 famiglie e 376 abitazioni, dove ritrova quelle tradizioni popolari, quelle ricette culinarie, quei metodi tradizionali, quel calore familiare di contatti e parenti che le sono sempre andati stretti ma che, in fondo, la fanno sentire parte di una comunità, amata e apprezzata nelle sue peculiarità… ancora a metà tra un paese di montagna e la metropoli postmoderna dove ogni scelta è possibile, ma forse nessuna è altrettanto plausibile…

E Gingerheidi vive perennemente nel tentativo di “Make sense of” quite everything, ultimamente si tratta di illness and disease, ma in realtà è con lei stessa, con la sua vita, il suo passato, il suo futuro, le sue delusioni e le sue speranze che cerca continuamente di venire a patti, la sua tendenza è quella di interrogarsi su ogni cosa, fornendola di un significato che la sua mente iperattiva e brillante non accetta di ridurre a semplice e banale compromesso. Non accetta compromessi Gingerheidi, e per questo avrà sempre la mia stima imperitura e il mio affetto insindacabile, qualunque cazzata ha fatto e farà, qualsiasi montagna deciderà di scalare o qualsiasi declivio per cui ruzzolerà giù se dovesse andare male…

So I said I'm a snowball running
Running down into the spring that's coming all this love
Melting under blue skies
Belting out sunlight
Shimmering love

Well baby I surrender
To the strawberry ice cream
Never ever end of all this love
Well I didn't mean to do it
But there's no escaping your love…

Anche Gingerheidi si arrende a volte al gelato (forse non alla fragola, decisamente non il suo gusto preferito), e che non si dica che abbia mai rifiutato una puntata al cornettaro dopo essersi sorbita, per quieto vivere, la visione del David Lynch di turno… innamorata dei gusti dolci, delle salsine e salsette tra cui ha la fortuna di rientrare il sottoscritto, Gingerheidi ha conosciuto anche l’amore dei poeti, delle perle negli occhi e delle poesie dedicate, l’amore che, infinitamente più dolce di qualsiasi gelato, lascia purtroppo l’amaro in bocca quando finisce, non necessariamente con una menzogna…

Ma il revisionismo storico, si sa, è l’arma dell’innamorato deluso, anche io l’ho usata a volte, quando il dolore si fa lancinante e vivere non ha senso. In questi momenti Gingerheidi non accetta la categoria del caso, e ogni cosa si fa negativa e persecutoria, il destino spietato si volge contro la sua vittima rendendo tutto inutile e votato al fallimento… è in questi momenti che Gingerheidi sogna altre vite, altre strade, sfoglia nella sua mente grafiche pubblicitarie e casalinghe da soap opera, esuberanti eroine televisive alla guida di SUV superaccessoriati, che scorrazzano per vialetti inglesi dirette al centro commerciale di turno per fare shopping di vestiti violerrimi e accessori ultimo grido, per poi tornare alla casetta downtown dove aspettano marito e figli per una cena da mulino bianco…

Per fortuna questi incubi si dissolvono immediatamente al sole della letteratura di cui Gingerheidi è innamorata veramente (this is real love!), un amore che, come non manca di ricordarmi spesso, è solo casuale, incidentale, forzato da un’adolescenza particolare, un amore che, come tutti gli amori veri e profondi, spesso Gingerheidi ripudia, solo per tornare poi a provarlo con sempre maggiore forza e vigore.

…Accidentally in love.
*** pynch, l'inguaribile romeo che mi ritrovo per fratello, mi ha scritto questo ritratto in cambio di favore simile che gli feci tempo fa. avrei voluto scrivere un'introduzione, se non al pezzo, almeno a lui, ma alla fine ho pensato che sia meglio lasciare tutto al lettore... io mi ci ritrovo, forse pure troppo... ma io ginger o io heidi?!

09/04/07

gingerpasquetta

oggi sono andata in cerca di asparagi selvatici sulla mia montagna. ho trovato questi:

mio papà, invece, ha trovato questi (non c'è paragone!):

e questa è la cosa più buonerrima che si possa mangiare nei giorni di pasqua, la pizza chiena:

07/04/07

una bella notizia!


oxford here I come again!

06/04/07

reputation is what you choose

avrete visto (altrimenti lo trovate qui seguendo il percorso > spot tv > provino) lo spot di una birra, in cui un attore a un provino deve recitare la frase “se come me anche tu soffri di impotenza sessuale…” e gli si parano davanti due porte a simboleggiare la scelta tra CARRIERA e REPUTAZIONE (esatte parole che compaiono sulle suddette porte).
vorrei precisare che, secondo me, la reputazione di un uomo non è messa minimamente in discussione dalla sua (im)potenza sessuale… non ci si rovina la reputazione contraendo una patologia, ma scegliendo di adottare, in modo gratuito e furbesco, comportamenti ai danni dei propri simili. allo stesso tempo, comprendo l’esigenza di riservatezza riguardo il proprio stato di salute nel senso più ampio del termine.
mi piacerebbe che lo spot venisse (leggermente) modificato:
- o cambiando la scritta sulla porta (imbarazzo al posto di reputazione basterebbe… anche se che attore è un attore che si imbarazza?!)
- o cambiando la frase iniziale in qualcosa del tipo “se come me anche tu sei un evasore fiscale…” (e allora sì che ci sarebbe da vergognarsi!)
ultima puntualizzazione: l’impotenza sessuale rovina al massimo la reputazione dei tori da monta… la pubblicità peggiore ha già mercificato e svilito il corpo femminile in ogni modo; riservare ora lo stesso trattamento anche al corpo maschile, mi sembra, più che una tardiva pseudogiustizia sommaria, soltanto una stupidaggine reiterata.

04/04/07

pablo neruda, "me falta tiempo para celebrar tus cabellos" (1959)

Me falta tiempo para celebrar tus cabellos.
Uno por uno debo contarlos y alabarlos:
otros amantes quieren vivir con ciertos ojos,
yo sólo quiero ser tu peluquero.

En Italia te bautizaron Medusa
por la encrespada y alta luz de tu cabellera.
Yo te llamo chascona mía y enmarañada:
mi corazón conoce las puertas de tu pelo.

Cuando tú te extravíes en tus propios cabellos,
no me olvides, acuérdate que te amo,
no me dejes perdido ir sin tu cabellera

por el mundo sombrío de todos los caminos
que sólo tiene sombra, transitorios dolores,
hasta que el sol sube a la torre de tu pelo.

(Mañana, Cien Sonetos de Amor: esta obra fue publicada originalmente en Buenos Aires por Editorial Losada © 1959 Pablo Neruda y Herederos de Pablo Neruda )

Non mi basta il tempo per celebrare i tuoi capelli.
Uno a uno devo contarli e lodarli:
altri amanti voglion vivere con certi occhi,
io voglio essere solo il tuo parrucchiere.

In Italia ti battezzarono Medusa
per l’arricciata e alta luce della tua capigliatura.
Io ti chiamo scarmigliata e intricata mia:
il mio cuore conosce le porte della tua chioma.

Quando ti smarrirai nei tuoi stessi capelli,
non dimenticarmi, ricordati che t’amo,
non lasciarmi andar perduto senza la tua capigliatura

per il mondo cupo di tutte le strade
che solo ha ombra, dolori passeggeri,
fin che sale il sole sulla torre della tua chioma.

...perché è neruda, perché celebra i capelli, perché l'altro giorno ho finto con maestria di saper parlare spagnolo...

20/03/07

what's in a name?

ieri ho conosciuto erri de luca. forse “conosciuto” è una parola eccessiva per descrivere quella decina di minuti trascorsi vicino a lui e quelle poche parole scambiateci… da parte mia, quasi soffocate dall’emozione, da parte sua, originatesi da un sorriso colmo di gentilezza che mai mi sarei aspettata in un autore così famoso…
forse siamo abituati alle popstar che fuggono via appena hanno finito lo spettacolo e che temono gli assalti dei fan più di ogni cosa… bè, in molti casi a ragione, direi…
lui, no… si è trattenuto a parlare con tutti, regalava sorrisi meravigliosi e sguardi benevoli di un azzurro indescrivibilmente intenso…
come ha detto un’altra ragazza in fila accanto a me “sembra la fila per il confessionale” e non credo di risultare blasfema dicendo che le sue parole sono fonte di grande conforto, per me, per chi era lì e per chissà quanti altri…
io ricorderò sempre quanto mi battesse il cuore in attesa del mio turno e con quanto nervosismo tormentavo tra le mani la mia copia del romanzo che tra i suoi preferisco…
davanti a lui ero bassissima e sarà per l’altezza o semplicemente per la mia faccia da heidi che mi ha detto “Ciao!”, mentre a tutti aveva detto “Buonasera!”...
mi ha chiesto il mio nome per scrivere la dedica sul libro e io ho ripetuto automaticamente quelle 5 lettere che mi ritrovo appiccicate addosso dalla nascita… quel nome che non mi piace, che non mi è mai piaciuto, la cui banalità è carica di tradizioni inoppugnabili del sud Italia, di una religione imposta e mai sinceramente accettata, di un ideale di femminilità trasfigurata, gravoso ai limiti della mortificazione…
non avevo pensato che era anche il nome della protagonista di quel romanzo che lui aveva scritto e che io gli restituivo in una delle mille copie perché lo rendesse unico…

a …..
nome di questo racconto
Erri De Luca
19 marzo 2007

si chiude così il cerchio di rinvii, in cui rientra il mio nome (che è il nome della mia nonna paterna), la sua origine egiziana-ebraica e la sua traduzione prima greca e poi latina, l’esaltazione cui lo ha sottoposto il culto cattolico, il suo significato di “goccia di mare”, ma anche di “amata da Dio”, ma anche di “padrona, signora”, l’acqua che percepisco come mio elemento naturale, il sud da cui provengo e a cui appartengo, le responsabilità del mio destino, tante, alcune giunte troppo in fretta, come per la protagonista del suo racconto, in cui c’è tutto questo e di più …
...ieri è stata la prima volta in cui ho intravisto qualcosa di bello nel nome che porto…
andando via , gli ho detto “spero che non le passi mai la voglia di scrivere!”, mi ha risposto “no, di certo!”…
…è una promessa, erri!

19/03/07

victor vasarely

Questi quadri (esatto, quadri! niente computer!) meravigliosi sono di Victor Vasarely (1906-1997), pittore e grafico ungherese, tra gli esponenti principali della optical-art.
Io ho scoperto Vasarely ieri pomeriggio, quando per puro caso mi sono ritrovata a Rieti alla mostra Da De Chirico a Warhol. Viaggio nel '900 tra deserti e selve che ha aggiunto un’inattesa nota culturale a un’innocente gitarella fuori porta (di cui a breve seguiranno le foto).
E stamattina, ancora sotto l’incanto delle opere di Vasarely lì ammirate, ho fatto un po’ di ricerche… per scoprire che a Budapest esiste un Museo Vasarely (indirizzo: III. Szentlélek tér 6.) che ospita ben 400 sue opere originali!

E pensare che sono stata a Budapest 3 anni fa e non ne sapevo niente…



17/03/07

17. 03. per me

Il giorno in cui si festeggia San Patrizio sarà sempre per me il giorno in cui ho conosciuto l’amore.
L’amore, quello vero, quello dei poeti, dei film riusciti meglio, delle canzoni più emozionanti.
In realtà, il mio amore si fondava su una menzogna… ma sembrava vero.

Those are the pearls that were his eyes

Perle nere al posto dei suoi occhi neri,
neri grani di un rosario di passione,
che a fatica scorre tra le mie dita incerte.

17.03. st. patrick's day